Panoramica mercati
L’intelligenza artificiale porta a record il mercato azionario. Gli utili eccezionali e le prospettive positive di Nvidia, la robusta economia statunitense e i previsti tagli dei tassi della Federal Reserve hanno contribuito a spingere l’S&P 500 sopra l’importante livello dell’indice di 5.100 venerdì scorso, sebbene il mercato abbia chiuso a 5.089. Riepilogo settimanale del mercato azionario: S&P 500 in rialzo dell’1,7%, Nasdaq in rialzo dell’1,4%. Venerdì scorso il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di 7 punti base al 4,28%; Il presidente della Fed di New York ha ribadito in un’intervista che “l’economia è sulla strada giusta ed è opportuno abbassare il tasso di interesse entro la fine dell’anno”. Il mercato prevede attualmente quattro tagli dei tassi da parte della Fed nel 2024: la Fed ne ha annunciati tre. Questa settimana sono attesi numerosi dati importanti, tra cui l’inflazione a febbraio per l’eurozona e il deflatore PCE core a gennaio per gli Stati Uniti.
Oil
Proprio mentre facciamo fatica a spiegare il calo dei tassi a lungo termine, la correzione al ribasso dei prezzi del petrolio di venerdì non sembra essere collegata ad alcun evento, cifra o cambiamento particolarmente evidente nella percezione del mercato. Tuttavia, il Brent ha perso ancora 2 $/b da venerdì mattina e questa mattina viene scambiato a circa 81,6 $/b. C’è sicuramente motivo di cautela in vista dell’apertura della Settimana Internazionale dell’Energia a Londra, che riunisce tutti i principali attori del settore per presentare i loro scenari per i mesi e gli anni a venire. Per il momento i fattori chiave che influenzano il mercato restano invariati: le tensioni geopolitiche sono ancora presenti, ma hanno un impatto limitato sui prezzi. Dal lato dell’offerta, è probabile che l’OPEC+ estenda i tagli alla produzione decisi per il primo trimestre almeno fino al secondo trimestre, mentre l’offerta statunitense non dovrebbe più crescere allo stesso ritmo del 2023. Dal lato della domanda, le prospettive tendono a migliorare leggermente, ma la Cina resta un’incognita. Questo è probabilmente il fattore mancante se vogliamo vedere un aumento più forte dei prezzi. Negli Stati Uniti assistiamo ad un aumento dei prezzi alla pompa a causa dei problemi riscontrati da diverse grandi raffinerie. Le scorte di prodotti (soprattutto diesel) sono fortemente diminuite nelle ultime settimane.
Outlook: sideways
Gas
Confermate le ultime previsioni della scorsa settimana: solido riavvicinamento alla media stagionale verso fine febbraio / inizio marzo. Vento ancora in riduzione sulle prossime due settimane ma idro che si impone sul palcoscenico di fine inverno inondando tutto il Vecchio Continente dando supporto alle energie rinnovabili. Le rinnovabili abbondanti andranno sicuramente a mitigare l’importanza del gas in questo periodo che vede i propri minimi storici. La produzione Norvegese procede senza problemi con flussi alti e stabili. Claudicanti i flussi da Mazzara, cosa che non stupisce, lasciando il bilancio italiano in balia di sbilanciamenti sensibili, risolti molto spesso grazie alla flessibilità dello stoccaggio. I livelli di stoccaggio sono solidamente alti in tutta Europa che sembra ormai decisa a virare verso l’iniezione. Questa mattina il mese di marzo TTF scambia a 23,36 €/MWh (PSV-TTF 1,825 €/MWh) mentre la summer24 TTF a 24€/MWh (PSV-TTF 1,8 €/MWh).
Outlook: sideways
Power
Il mese di febbraio termina con un meteo molto piovoso, caldo e con vento appena al di sopra della media. Quello che ci aspetta per marzo, ad oggi sembra un inizio leggermente più freddo, che lascerà presto spazio a temperature decisamente primaverili. Ancora piogge abbondanti caratterizzeranno la prima metà del mese, mentre il vento sarà piuttosto scarico in tutta Europa. Un po’ di scioperi da parte di Enel per alcune giornate di marzo potrebbero togliere dal mercato alcuni impianti importanti per coprire la domanda, soprattutto in assenza di vento. Ci sarà inoltre qualche limite di transito, in particolare tra la Sardegna e il centro sud nel periodo tra l’11 e il 29 del mese. La curva ha preso una accelerazione ribassista nel corso della scorsa settimana, seppur con qualche giornata di rialzi. Questa mattina il cal tedesco scambia appena sotto i 70 €/MWh, mentre quello italiano potrebbe aprire introno agli 85€/MWh.
Outlook: sideways-bearish
EUA
Il prezzo eua DEC-24 ieri ha chiuso la sessione a 53,83 €/ton, in salita rispetto al close di venerdi a 52,51 €/ton. Questa settimana, dopo tante sessioni in discesa, il prezzo Eua è salito, dopo che venerdì il contratto ha raggiunto i 51,08 €/t, il minimo in 31 mesi. Il livello dell’indicatore RSI è salito intorno a 31,55, rispetto a 27,2 di questa mattina e potrebbe spiegare le correzioni al rialzo di oggi. Probabilmente assisteremo ad un’altra settimana ribassista a causa dei fondamentali deboli del mercato e dell’elevata offerta di EUA dovuta alle 5 aste di questa settimana. Ulteriori indicazioni potrebbero essere fornite dall’andamento dei prezzi del gas TTF e Coal. La pubblicazione dei dati settimanali CoT sarà monitorata attentamente. I dati della scorsa settimana hanno mostrato che i fondi di investimento hanno marginalmente ridotto le loro posizioni corte nette a 37,56 Mt, in calo di 0,67 Mt rispetto alla settimana precedente.
Outlook: sideways